Dopo la grave aggressione omofoba a un 25enne, il consigliere di centrosinistra Di Iacovo aveva proposto un odg. Ma non è passato con 11 contrari, 10 favorevoli e un’astensione
PESCARA – “Nonostante il sindaco Carlo Masci (Forza Italia) abbia mostrato sensibilità e interesse verso il tema e buona disponibilità sul mio ordine del giorno, la sua maggioranza, contraria al suo ragionamento, ha asfaltato con un secco ‘no’ la mia proposta, nonostante pur di farla condividere mi ero aperto a ragionamenti bipartisan. Sono molto deluso perché temi come questi dovrebbero essere condivisi da tutti”. Questo il commento a caldo rilasciato telefonicamente all’agenzia Dire dal consigliere di centrosinistra nel Comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo, che dopo l’aggressione di due notti fa ai danni di un ragazzo gay di 25 anni finito in ospedale e sottoposto a un intervento chirurgico, ha presentato in Consiglio comunale un documento con cui chiedeva all’amministrazione di dichiarare che Pescara è una città che non discrimina.
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Nel testo anche la richiesta di impegnarsi con le associazioni Lgtbq+ per accelerare la stesura di una legge sull’omofobia, di costituire il Comune parte civile contro le aggressioni omofobe, di aderire alla rete degli enti locali contro la discriminazione Re.A.Dy come da proposta già approvata dal Cc il 19 luglio 2016, di individuare una figura nell’amministrazione che fosse interlocutore per le associazioni del Pride per poter dare loro sostegno organizzativo e garantire la corretta organizzazione e svolgimento del corteo//Parade del Pride 2021 che quest’anno è stato rimandato.
Di Iacovo ha apprezzato il discorso del sindaco, che ieri è andato a trovare il giovane aggredito accogliendo la sua richiesta perché si promuovano azioni che mettano fine alle discriminazioni, chiedendo oggi in aula unità d’intenti e la stesura di un documento condiviso, e dichiarando anche di essere pronto a costituire il Comune parte civile, ma il suo appello alla maggioranza è, di fatto, caduto nel vuoto.
Nel corso della discussione è stato il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli (Lega) a prendere inizialmente l’impegno a far sì che il nuovo documento che si sarebbe dovuto stendere arrivasse sul tavolo all’apertura del prossimo Consiglio comunale,