AGI – Se le regole per la riapertura a settembre dei nidi saranno le stesse previste oggi per i centri estivi, le famiglie italiane potrebbero veder aumentare la retta mensile dal 60% al 100%. E molti nidi saranno costretti addirittura a chiudere, strozzati dai conti in rosso causati da spese di gestione, dagli stipendi degli educatori e dal calo delle entrate. E’ lo scenario a tinte fosche tracciato all’AGI da Carlo Pallino, responsabile del comitato EduChiAmo, nato durante l’emergenza Covid-19 e portavoce oggi di oltre 7.500 asili nidi su tutto il territorio nazionale. “Dal 18 maggio si è dato il via a riaprire i centri estivi con delle regole impraticabili e insostenibili a lungo termine. E la bozza del Piano scuola 2020-2021 su cui è stata raggiunta oggi pomeriggio l’intesa non aggiunge nulla di nuovo”, spiega Pallino che bolla il documento come “incompleto perché contiene solo indicazioni vaghe e poco praticabile per bambini di questa fascia d’età”.
Poi prosegue: “Le direttive post Covid impongono un rap