Mi manda ‘Matteo Messina Denaro’. Se non fosse che si ha a che fare con il sanguinario boss super latitante, si potrebbe parodiare il titolo di uno storico film italiana di Nanny Loy per una delle storie contenute nelle carte di ‘Eden 3’, l’ordinanza del blitz che la scorsa settimana ha condotto all’arresto di due favoreggiatori del mafioso di Castelvetrano.
Al centro c’è un tentativo di estorsione “oscuro e confuso”, sulla cui autenticità “mostravano di avanzare pregnanti dubbi” perfino le vittime. Per i pm di Palermo dietro alle minacce recapitate agli eredi di un boss ci sarebbe Matteo Messina Denaro, che viene indagato per estorsione, ma per il gip di Palermo “è anche rimasto confuso quale comportamento fosse imposto ai titolari del fondo”.
L’episodio riguarda un feudo in contrada Zangara a Castelvetrano, che il padre del latitante, don Ciccio Messina Denaro, aveva intesta