VIDEO | M5s, Castaldo: “Stop faide, bene Conte ma leadership sia collegiale”

Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo: “Accordo non venga annacquato, noi ostili al Mes”

ROMA – “Sarebbe un grande errore dilaniarsi in una lotta di faide e correnti interne. Nessuno capirebbe una lotta di numeri e cordate col pallottoliere”. Fabio MassimoCastaldo, vicepresidente del Parlamento europeo, invita il Movimento cinque stelle a non cedere alla guerriglia interna.

“Io apprezzo moltissimo il presidente Conte– aggiunge in una intervista all’agenzia Dire- ne sono un chiaro ed evidente supporter e non potro’ che apprezzare un eventuale ulteriore contributo pero’ ribadisco che la leadership in ogni caso dovra’ andare verso un modello di collegialita’ e condivisione all’interno del Movimento”.

Castaldo chiede ai Cinque stelle “di focalizzarsi sulla vera missione del Movimento”, ovvero quella “partecipazione attiva del cittadino all’interno della vita democratica del Paese“.

Non solo: “Deve stimolare una serie di battaglie dimenticate dai partiti negli ultimi decenni. Abbiamo cominciato un percorso arduo e’ faticoso come quello che ci siamo assunti come forza di un governo. Sappiamo benissimo che non tutto puo’ essere realizzato immediatamente ma gia’ siamo soddisfatti di aver portato a casa delle riforme fondamentali come lo spazzacorrotti o il reddito di cittadinanza. Questo lavoro deve trovare una continuita’ e per farlo serve collegialita’”.

Castaldo ammette che “esistono dei problemi interni, e’ chiaro e bisogna dare piu’ voce e strumenti al territorio; piu’ apertura verso la societa’ civile, il mondo dell’accademia, della ricerca e dell’innovazione, ma questo si puo’ fare se sappiamo in primis dialogare tra noi. Alzare una guerra o uno strappo violento all’interno del Movimento sulla leadership nel momento piu’ duro e oscuro del nostro Paese come questo frangente difficile di ripartenza sarebbe un grandissimo errore, un messaggio completamente sbagliato rispetto all’obbligo che abbiamo di rimboccarci le maniche e focalizzare tutte le energie per una ripartenza robusta e solida”.

Per il vicepresidente del Parlamento europeo “nessuno capirebbe una lotta di numeri e cordate col pallottoliere; c’e’ bisogno invece di sedersi intorno a un tavolo. Auspico che tutte le figure di spicco si ritrovino intorno a un tavolo per disegnare insieme una strategia di riforma condivisa del Movimento dall’interno e poi un’agenda politica sulle priorita’ del Paese da perseguire nei prossimi mesi con caparbieta’ e preparazione,

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