I FATTI
Durante il lockdown, nonostante il divieto di movimento nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Sars-CoV-2, la banda, specializzata in furto di casseforti, è riuscita a mettere a segno sei furti in pochi giorni, per un bottino totale di 30mila euro. Ma le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati sono ancora in pieno svolgimento perché non si esclude che i cinque indagati, tutti di etnia Sinti, con vari precedenti, di età tra i 25 anni e i 45 anni, possano avere messo a segno altri colpi e che sia molto più alto il valore della refurtiva. Il loro obiettivo era quasi sempre la cassaforte dei supermercati ma quando potevano portavano via anche prodotti esposti sugli scaffali.
Il gruppo criminale, che aveva la propria base operativa nella località Tor San Lorenzo nel comune di Ardea, si riuniva abitualmente a casa di colui il quale le indagini hanno mostrato come il capo. Nell’appartamento venivano progettati i colpi che poi venivano messi a segno in tutta la provincia di Roma.
Il Gip del Tribunale di Velletri ha evidenziato, nel testo dell’ordinanza di custodia cautelare, proprio il fatto che i 5 malviventi non hanno limitato la propria attività criminale neanche durante il recente periodo di emergenza sanitaria: ”Particolare non secondario è costituito dal fatto che le condotte sono perdurate nonostante le limitazioni agli spostamenti imposte dal Governo italiano per limitare il fenomeno epidemiologico da Covid-19. Infatti i soggetti, per il perseguimento del fine previsto dall’organizzazione, hanno ignorato tali divieti, continuando a muoversi liberamente all’interno dell’intera provincia romana e favorendo potenzialmente, con la loro condotta, la diffusione della pandemia. Tale ultimo dato rileva la assoluta insensibilità degli indagati a qualsiasi precetto normativo”.
RICONOSCIUTI GRAZIE ALLE ‘DIVISE’ CHE INDOSSAVANO
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno consentito di ricostruire che lo schema d’azione era sempre lo stesso: una volta entrati all’interno dell’esercizio commerciale prescelto, secondo un modus operandi consolidato,