VIDEO | Piazza Maggiore e le altre: ecco l’estate su prenotazione a Bologna

Gli eventi saranno praticamente tutti su prenotazione e chi non ha la mascherina non può entrare

BOLOGNA – L’estate bolognese sarà “diffusa”, “di caseggiato” e “in sicurezza”. Ma è bene saperlo: sarà anche “un’estate su prenotazione, quindi bisognerà organizzarsi“. Lo spiega l’assessore comunale alla Cultura, Matteo Lepore, presentando Bologna Estate in conferenza stampa. Per far sì che vengano rispettate le prescrizioni sul distanziamento tra le persone, “gli eventi saranno praticamente tutti su prenotazione”, continua l’assessore.

A modello si può prendere il cinema in piazza Maggiore, che quest’estate dovrà mettere da parte gli affollamenti ormai abituali e ragionare su 1.000 posti per serata, cioè il tetto massimo consentito a livello nazionale per gli eventi all’aperto. Lepore non ha dubbi sul fatto che ci sarà il sold out: “La Cineteca ha accettato una sfida molto importante, quella di riportare il cinema più bello del mondo in piazza Maggiore. E io credo che la foto di quest’estate sarà quella del cinema in piazza, perchè avremo 1.000 persone a sera, dal 4 luglio all’1 settembre”.

Per gestire le presenze in occasione delle proiezioni, però, la piazza “sarà chiusa”, spiega l’assessore. Perchè anche a questa rassegna si potrà accedere solo su prenotazione, utilizzando il sito di Bologna Estate. La maggior parte delle iniziative saranno a ingresso gratuito, mentre per quelle a pagamento (vedi alla voce concerti) si potrà utilizzare il circuito Vivaticket. “Ci sarà un software che distribuirà i posti che devono essere distanziati e ci sarà la possibilità di richiederli per gruppi familiari”, anticipa Lepore. Poi, arrivati sul posto, ci saranno degli operatori “che proveranno la febbre e daranno i dispositivi di protezione a chi non li ha”, continua Lepore.

Sono già pronte le mascherine ad hoc, con il logo di Bologna Estate: “Chi non avrà la mascherina non potrà entrare, quindi noi le distribuiremo ma- è l’invito di Lepore- è molto importante che le persone arrivino già con le dotazioni, visto che ormai tutte le hanno e sono facilmente accessibili”. Infine,

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