ROMA – Nella commissione Igiene e sanita’ del Senato, nell’esame del dl Test “abbiamo udito per ore e ore luminari, professori, presidenti di organismi vari, persone invitate, ma anche non invitate. E che cosa abbiamo capito? Molto poco“. Infatti “nessuno tra gli auditi ha risposto ai miei quesiti ossia come possa un virus, il cui contagio avviene attraverso le vie respiratorie, essere trasmesso all’uomo dal pipistrello o mediato dal pangolino”. La senatrice della Lega Raffaella Fiormaria Marin lo dice nell’Aula del Senato prima del voto sul dl test relativo al Covid-19.
“Attenzione: per vie respiratorie- ribadisce Marin- Qualcuno ha provato a spiegare che le povere creature alate della notte contengono molti virus: ma immagino che li abbiano sempre contenuti. Altri esperti hanno spiegato che questi virus possono essere stati veicolati attraverso gli escrementi dei pipistrelli: ma gli escrementi non sono sostanze volatili”.
Prosegue la senatrice della Lega: “Allora spiegatemi come e’ possibile essere contagiati attraverso le vie respiratorie. Da questa dubbia teoria di escrementi parte una lunga teoria di svariate ipotesi mediatiche, che vanno dall’ambiente troppo inquinato alle scie chimiche, alla flatulenza bovina. La teoria piu’ autorevole ancora oggi si fonda sul presupposto per cui il micidiale invisibile nemico colpisca le vie respiratorie attraverso le cavita’ nasali, la bocca e forse, per contiguita’, anche gli occhi. Nessuno al Governo sapeva che il virus sarebbe stato cosi’ devastante; nessuno capisce ancora perche’ si e’ indebolito. E allora come si puo’ affermare che si ripresentera’ in autunno?“.
“Durante le audizioni abbiamo scoperto che in alcuni casi il Covid intacca anche il sistema gastrointestinale. Pertanto ci deve portare, a profonde riflessioni”, prosegue la senatrice della Lega Raffaella Fiormaria Marin.
“Da gennaio siete stati eccellenze di depistaggio– attacca- e, cosi’, mentre la Protezione civile puntualmente ci aggiornava sui decessi, numeri da paura, nel Dipartimento di salute mentale ancora si invitavano gli psichiatri e tutto lo staff a non indossare le mascherine”.
Non solo, “si ridicolizzava sulle nostre preoccupazioni, in particolare sulle mie- prosegue la senatrice- Mentre il professor Meluzzi spiegava alla commissione Igiene e sanita’ l’evidente coinvolgimento mentale,