ROMA – Sistemi di teleconsulto e di telemedicina, linee telefoniche dedicate ai pazienti oncologici nonche’ il progetto di consegna a domicilio di farmaci oncologici e biosimilari. Queste sono le iniziative promosse dall’IFO Istituti Regina Elena e San Gallicano Irccs di Roma grazie alla campagna di crowdfunding “La forza dei piu’ fragili”, promossa dall’unita’ di crisi e dalla direzione strategica dell’IFO e sostenuta dall’agenzia di stampa Dire. Branka Vujovic, direttore sanitario dell’Istituto racconta il lavoro avviato con energia dal nosocomio romano dal lockdown ad oggi e ragiona anche su cio’ che dovra’ essere mantenuto nel futuro.
– È partita la campagna di crowdfunding “La forza dei piu’ fragili”, promossa dall’unita’ di crisi e dalla direzione strategica dell’IFO, Regina Elena, San Gallicano e sostenuta dall’agenzia di stampa Dire. A quali progetti verranno destinati questi fondi e chi volesse donare come puo’ farlo?
“Prima di arrivare ai progetti vorrei raccontare innanzitutto come nasce l’unita’ di crisi. E’ stata creata durante la pandemia da Covid e mette insieme tutte le risorse migliori dell’Istituto a supporto della parte di produzione. E con questo intendo le attivita’ ambulatoriali e chirurgiche. Con orgoglio posso dire l’unita’ di crisi e’ riuscita a supportare i clinici riuscendo a garantire i servizi anche durante l’emergenza. Ci siamo avvalsi delle tecnologie per continuare a garantire un rapporto diretto tra medico-paziente anche da remoto. Proprio facendo questa esperienza che ci siamo resi conto che ci sono nuove modalita’ che dovremo mettere in atto. Ecco che i progetti che beneficeranno dei fondi sono il potenziamento della teleassistenza ma anche la distribuzione dei farmaci a domicilio del paziente oncologico per evitare l’accesso in ospedale. E ancora abbiamo avviato, soprattutto nella fase 1 i consulti telefonici con i nostri specialisti per rispondere ai vari interrogativi posti dai pazienti. Abbiamo capito che era importante far conoscere e sostenere l’attivita’ espletata dall’unita’ di crisi ed e’ per questo che e’ nata l’idea della donazione. Si puo’ donare attraverso un bonifico bancario o accedendo sulla piattaforma dedicata Gofundme. Partiamo dalla convinzione che l’organizzazione e lo sviluppo tecnologico sono gli elementi che aggiungono velocita’ alle risposte di cura che a volte non sono cosi’ rapide”.
– E quindi il nostro Paese e’ pronto a questo cambio di passo,