Il ‘gioco grande’ della mafia: un impero delle scommesse da 100 milioni 

Un impero economico in grado gestire volumi di gioco per circa 100 milioni di euro, mettendo le mani sulle concessioni statali rilasciate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la raccolta di giochi e scommesse sportive. Grandi affari e acquisizioni realizzati in tempi di Covid. Perchè la mafia – si è dimostrato ancora una volta – non va mai in lockdown. E’ la fotografia della Guardia di finanza che ha svelato una volta di più la capacità di Cosa nostra di gestire con grandi profitti settori come quello dei giochi e delle scommesse.

Dieci le misure cautelari eseguite nel blitz coordinato dalla Dda di Palermo, con sequestri per 40 milioni che hanno interessato imprese in Sicilia, Lombardia, Lazio e Campania, cinque delle quali titolari di concessioni governative; 9 agenzie scommesse, a Palermo, a Napoli e in provincia di Sa

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