MILANO – La commissione d’inchiesta sul covid-19 di Palazzo Pirelli e’ “una commissione d’inchiesta che cosi’ non serve”, afferma il neoconsigliere lombardo di Azione, Niccolo’ Carretta.
Durante una videointervista rilasciata alla ‘Dire’, dopo l’addio della renziana Patrizia Baffi, formalizzato oggi, in vista della prima seduta di lunedì prossimo della commissione, Carretta auspica che oltre all’ex presidente lascino l’incarico anche i due membri dell’ufficio di presidenza, Elisabetta Strada (Lombardi civici europeisti) e Mauro Piazza di Fi. La prima, ex collega di gruppo di Carretta, ha già dato la sua disponibilità, il secondo per ora resta al suo posto. E nel Pd si fa strada il timore che la maggioranza forzi ancora, eleggendo un presidente non concordato con l’opposizione.
Il consigliere di Azione non è invece d’accordo sulla polemica relativa alla decisione dell’ex presidente Baffi di voler secretare gli atti. “Questa trovo che sia la polemica meno corretta”, spiega, raccontando come anch’egli da presidente di commissione d’inchiesta sulla gestione dei rifiuti abbia lavorato con atti secretati. “Cosi’ funzionano le commissioni d’inchiesta in Regione, sia in questa legislatura che nelle precedenti”, afferma il consigliere bergamasco. L’obiettivo infatti, come specifica Carretta, “non e’ quello di tenere nascosto qualcosa ma quello di dare la massima serenita’ a tutti i soggetti auditi e a tutti i commissari di esercitare le proprie attivita’ di inchiesta senza pressioni esterne”. La trasparenza si ha dopo, “nel momento in cui a conclusione dei lavori pubblichi tutto cio’ che e’ stato analizzato”.
IMPRESE BERGAMO, DA GOVERNO ASSISTENZA, NON RILANCIO
“La mia preoccupazione e’ che sia in arrivo davvero una crisi economica molto forte e la mia impressione e’ che nella classe politica non ci sia ancora un’adeguata consapevolezza“. Lo dice il consigliere lombardo Niccolo’ Carretta, che da poche ore e’ ufficialmente migrato dai Lombardi Civici Europeisti ad Azione, il partito guidato dal’ex ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda. Per Carretta, che parla specificatamente della bergamasca, propria zona di origine, in questo momento “si e’ molto concentrati sugli aspetti sanitari ma ci sono in arrivo grossi problemi di natura sociale“.