È tornata a farsi sentire, a suon di bombe, la criminalità organizzata a Siracusa. Nella notte tra giovedì e venerdì scorsi un ordigno è deflagrato contro l’ingresso di una macelleria che si trova in viale Santa Panagia, non molto distante dal palazzo della Questura di Siracusa e nel territorio di un clan mafioso locale. L’episodio è stato preceduto dal ritrovamento, a partire dalla fine del lockdown, di tre bombe artigianali inesplose: la prima sul parabrezza di una macchina le altre due sull’asfalto, a ridosso di alcune palazzine.
Dietro tutti questi episodi aleggia l’ombra del racket delle estorsioni, costretto, per l’emergenza sanitaria che ha imposto il blocco delle attività economi