Un Ponte chiamato desiderio, tra progetti e bocciature

I lavori del Ponte sullo stretto “inizieranno immediatamente”. Silvio Berlusconi ne era sicuro: era il febbraio del 2008. Nell’ottobre dell’anno dopo era ancora più preciso: “A dicembre cominceremo la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Ho già parlato con le imprese, il progetto è pronto”. Il Dl Anticrisi aveva stabilito che la società Stretto di Messina avesse una dote di 1,3 miliardi di euro in conto impianti, prevedendo la nomina dell’amministratore delegato della società Pietro Ciucci a commissario straordinario con il compito di rimuovere gli ostacoli frapposti al riavvio delle attività. Decollava l’entusiasmo e a dicembre volava in Borsa pure la quotazione di Impregilo dopo l’ok del Cipe all’avvio dei cantieri.

IL PROGETTO: Una campata centrale di oltre tremila metri di lunghezza, torri alte quasi 400 metri, 6 corsie stradali e due binari. Avrebbe queste c

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