ROMA – “Grazie alla mediazione che ho condotto insieme ai tecnici del Ministero del Lavoro e al sottosegretario al MiSE, Alessandra Todde, Jabil ha deciso di revocare i 190 licenziamenti dello stabilimento di Marcianise. In questi giorni abbiamo lavorato senza sosta per giungere al miglior accordo possibile per tutti, a cominciare dai lavoratori. Non e’ stato facile, ma alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati”. Lo annuncia su Facebook la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, che conclude: “Con le misure ordinarie e straordinarie messe in campo dal mio Ministero e dal MiSE per fronteggiare l’emergenza coronavirus, i lavoratori di Jabil non solo riceveranno un sostegno al reddito con la cassa integrazione, ma saranno accompagnati in un percorso di ricollocazione verso altre aziende. Continuero’ a seguire la questione, assicurandomi che venga garantita loro un’adeguata prospettiva occupazionale”.
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“Oggi si e’ tenuto in call conference l’incontro tra le organizzazioni sindacali, il Ministro Nunzia Catalfo, l’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri e la Jabil in riferimento alla decisione della direzione aziendale di procedere al licenziamento di 190 lavoratori. Il negoziato e’ stato ripreso dopo oltre 7 giorni di stop e con le lettere di licenziamento in atto ma l’importante e’ stato trovare un punto d’intesa per mettere al riparo i 540 lavoratori del sito di Jabil”. Lo dichiarano Raffaele Apetino, segretario Generale Fim Cisl Campania e Nicodemo Lanzetta, segretario generale Fim Cisl Caserta.
“Abbiamo respinto sin da subito la decisione scellerata della multinazionale americana, in un contesto cosi’ delicato per il paese e per il Sud. È stato importante il supporto ricevuto dall’Assessore Palmeri e dal Ministro Catalfo che si sono insieme a noi adoperate con l’azienda per evitare un dramma sociale di dimensioni inimmaginabili. Con la giornata di oggi si e’ raggiunta un’intesa che non e’ la soluzione definitiva alla vertenza la quale necessita in tempi rapidi di ulteriori momenti di confronto in sede Ministeriale affinche’ si continui a lavorare insieme a Governo,