ROMA – “A distanza di un mese dal 4 maggio i numeri, possiamo dirlo con prudenza e chiarezza, sono incoraggianti. Gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche né sovraccarico degli ospedali. Il trend dei nuovi contagi è in costante diminuzione. Questo ci conforta, la strategia adottata è stata ed è quella giusta“, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza da Palazzo Chigi. “La fase più acuta dell’emergenza sanitaria è ormai alle spalle, ora dobbiamo fare i conti con l’emergenza economica e sociale”.
“MASCHERINE E DISTANZA SERVONO, VIRUS NON E’ SCOMPARSO”
“Colgo un rinnovato entusiasmo, siamo nella stagione bella della socialità ritrovata: giusto, giustissimo, ci meritiamo sorriso e allegria dopo i sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: il distanziamento fisico e le mascherine servono, abbandonare il rispetto di queste precauzioni perché si ritiene che oggi il virus sia scomparso è una grave leggerezza, completamente smentita dai dati dei contagi”, dice ancora Conte.
STANZIATI 80 MLD IN DUE MESI, COME 3 FINANZIARIE
“In 60 giorni abbiamo stanziato per il coronavirus una cifra enorme da 80 miliardi, di euro, come tre manovra di bilancio”.
“DA CONFINDUSTRIA PAROLE INFELICI, NON CHIEDA SOLO MENO TASSE”
Il governo peggio del virus, come dice Confindustria? “E’ un’espressione infelice che rimando al mittente”. Risponde così Giuseppe Conte, in conferenza stampa a palazzo Chigi, dove aggiunge: “Dalle interviste che ho letto desumo che Confindustria porterà dei progetti lungimiranti, di grande respiro e impatto per il futuro del Paese, non solo la riduzione tasse”.
“CONVOCHERÒ A CHIGI ATTORI PRINCIPALI SISTEMA ITALIA”
“Intendo convocare a palazzo Chigi, al più presto, i principali attori del sistema Italia: parti sociali, associazioni di categoria e singole menti brillanti” per ascoltare le loro idee. Così il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa a palazzo Chigi.
“OCCORRE SERIA RIFORMA, NOSTRO FISCO È INIQUO”
“Poi occorre una seria riforma fiscale, il nostro fisco è iniquo e inefficiente, vogliamo pagare tutti meno”, dice ancora Conte.
“SU MES NON CAMBIO IDEA, SONO TESTARDO”
“Sono testardo,