ROMA – “Noi non avevamo in animo ne’ una polemica ne’ una protesta, avevamo semplicemente posto un tema: la riapertura deve essere coniugata con un sistema di controlli che garantisca la sicurezza sanitaria”. Lo dice il governatore della Sardegna, Christian Solinas, a “In mezz’ora in piu’” parlando del certificato di negativita’ al coronavirus che vorrebbe adottare per i turisti che arriveranno in Regione.
“Questo- aggiunge- si puo’ risolvere con una forma di filtro che chiaramente non potra’ mai garantire la immunita’ o le certezze al cento per cento, pero’ gia’ filtrare il numero dei soggetti positivi che si muove vuol dire non solo contribuire allo screening sulla popolazione ma anch eliminare i contagi“.
Quella del passaporto, continua Solinas, “e’ una questione che e’ stata strumentalizzata in lungo e largo, noi abbiamo chiesto semplicemente una certificazione. La nostra proposta semplicemente consentira’ a chiunque voglia arrivare in Sardegna di avere un certificato che attesti, entro cinque giorni dalla partenza, che quel soggetto non e’ positivo. Questo non vuol dire avere certezze ma e’ lo stesso protocollo che si usera’ per la Bundesliga, per la serie A di calcio e per i set cinematografici. Non e’ la soluzione che garantira’ mai un’immnunita’, che dara’ certezza che non ci siano contagi, ma certamente costituisce un filtro che contribuira’ alla riduzione per i nuovi contagi”.