MILANO – “La sicurezza dell’infanzia e’ un tema delicato, il distanziamento dei piccoli una forzatura. Qui facciamo una proposta educativa, dunque il test pungidito e’ l’unica possibilita’. Credo che la Regione sbagli in questa impossibilita’ dei test pungidito che non e’ un tema di maggioranza o opposizione, ma di buonsenso”. Alla vigilia dell’apertura dei centri estivi il Comune di Milano riapre il fronte col Pirellone sulla sicurezza di bambini e operatori nelle attivita’ ludiche estive. L’occasione, per l’assessore all’istruzione di Palazzo Marino, Laura Galimberti, e’ stata la seduta congiunta delle commissioni consiliari Turismo e Istruzione, dedicata all’avvio delle Summer school a Milano che saranno aperte fino al 7 agosto, posto che l’iniziativa privata sara’ libera di prolungare l’offerta e che l’amministrazione auspica che “tanti piccoli centri diffusi per avere gruppi piccoli di bambini” allarghino un’offerta che Palazzo Marino stima avra’ non piu’ del 30% di domande rispetto allo storico.
Laura Galimberti
“Dovremmo fare delle gabbiette per i bambini” per favorire il distanziamento, e’ il paradosso usato da Galimberti. “Ma il tema a monte e’ la sicurezza sanitaria”, ha aggiunto l’assessore, invitando a non affrontare il problema “a valle col distanziamento”.
“Avremmo educatrici come dei ‘Mazinga’ (robot dei cartoni animati degli anni ’80, ndr), con le protezioni. Faremmo ospedali di terapia intensiva, non centri estivi”. Galimberti ha concluso sul punto invitando il consiglio comunale ad esprimersi.
E rispondendo a una domanda di Basilio Rizzo (Milano in Comune) ha precisato che nei centri estivi la responsabilita’ per eventuali contagi sara’ “condivisa con le famiglie” a cui verra’ fatto “firmare un modulo”.
Roberta Guaineri
Anche se l’assessore al turismo Roberta Guaineri ha gettato acqua sul fuoco: “Dalle linee guida Inail nulla cambia sulla responsabilita’ per chi organizza un evento nel rispetto delle procedure di sicurezza”.
L’appello di Galimberti, che aveva replicato tra gli altri alle sollecitazioni del sindacalista Cgil Adriano Sgro’ (“la questione tamponi si deve risolvere in fretta,