Report del Consiglio Grande e Generale del 26 maggio – seduta pomeriggio

I lavori del Consiglio Grande e Generale ripartono alle 19 con il Comma Comunicazioni. A tenere banco è ancora una volta polemica sulle affermazioni rilasciate dal dirigente del tribunale. “Il ruolo esercitato deve essere supportato da un comportamento adeguato: il che non significa censura ma rispetto della nostra Costituzione” afferma Francesco Mussoni (Pdcs). Viene posto in votazione l’ordine del giorno della maggioranza con cui si dà mandato al Congresso Grande e Generale di invitare “dirigenti e funzionari della Repubblica ad ogni livello a tenere in debito conto nello svolgimento della loro attività dell’importanza del ruolo ricoperto che dovrebbe essere improntato al recepimento del benessere di San Marino”. “Nel momento in cui la Repubblica decide di servirsi di persone che hanno una chiara fama e possono prendere posizione nel dibattito italiano perché ne hanno l’autorevolezza, io credo che non dovremmo avere un tono censorio” dice Nicola Renzi (Rf). “Ci vuole il rispetto dei ruoli e delle istituzioni” afferma Gian Matteo Zeppa (Rete). “Se si può condividere il principio della cautela nelle dichiarazioni pubbliche rilasciate da funzionari e dirigenti, è importante chiarire alcuni aspetti per avere una visione più ampia” dice Eva Guidi, annunciando l’astensione del gruppo di Libera. L’Odg viene approvato dall’Aula. I lavori proseguono quindi oltre le ore 20.
Di seguito una sintesi degli interventi

Comma 1 – Comunicazioni
Francesco Mussoni (Pdcs): La prima valutazione che mi viene da fare: lavoriamo velocemente ad un progetto Paese di prospettiva e visione perché non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo costruirlo con le parti sociali e la politica e non avere paura di agire e intervenire nei vari settori con una visione semplificata. E’ una priorità che emergerà dirompente nelle prossime settimane. Dobbiamo fare questo sforzo. Abbiamo vissuto degli anni complessi: pensiamo al periodo blacklist dal 2010 al 2011. Non ci può essere una ripresa immediata. E’ un tema di priorità nazionale. Collegato a questo è emerso anche un altro tema, quello della giustizia in senso lato. Il tema della delicatezza delle dichiarazioni che chi riveste ruoli pubblici e istituzionali deve avere nel comportarsi per rispetto al giuramento fatto alla Repubblica.

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