Il periodo di quarantena che abbiamo dovuto affrontare, in risposta all’emergenza Coronavirus, si è finalmente concluso ma non sono del tutto scomparsi quei piccoli disturbi posturali che ci hanno accompagnato a causa della prolungata permanenza in casa, della mancanza di attività fisica o di movimenti e posture scorrette.
A confermarlo sono i risultati di una ricerca condotta da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica, secondo cui a soffrire di dolori posturali, anche prima del periodo di clausura forzata, è ben il 73% degli italiani – mal di schiena al primo posto (49%), seguito da dolori al collo (37%) e dolori alle articolazioni degli arti inferiori (29%).
In un quadro, quindi, già compromesso da questo genere di disturbi, la quarantena non sembra aver pe