Nella seduta mattutina del Consiglio Grande e Generale si conclude la discussione sui Decreti Delegati e i Decreti Legge con la ratifica del Decreto – Legge n.68 del 3 maggio scorso. Il dibattito si sofferma in particolar modo sulle proposte di Libera per l’introduzione di una Smac Card turistica e sull’esenzione per l’occupazione di suolo pubblico da parte degli operatori economici. Il Segretario di Stato Federico Pedini apre alla prima ipotesi, anche se in modalità differenti rispetto a quanto prospettato da Libera, e assicura che l’esecutivo è già al lavoro per la definizione del progetto. Quanto all’occupazione di suolo pubblico, “sono già state approvate due delibere. Una per l’occupazione di suolo pubblico dalle 10 alle 24 per bar e ristoranti. Questa possibilità viene data gratuitamente”. Una possibilità che si intende estendere anche ai “commercianti del centro storico”. Tuttavia, precisa il Segretario, “non vogliamo fare in modo che questo meccanismo porti alla nascita di bazar. Ci saranno dunque delle verifiche”. Inoltre sarà “assolutamente vietato esporre delle armi: non voglio trasformare la Repubblica di San Marino in una armeria a cielo aperto”.
Si torna quindi nuovamente al Comma 1, relativo alle Comunicazioni, e si riaccende la polemica sulle affermazioni del dirigente del tribunale, già andata in scena nelle precedenti sedute. Il professor Guzzetta “non ha tenuto conto che nel parlare aveva addosso anche un’altra casacca, quella del nostro Paese” afferma il Segretario di Stato Andrea Belluzzi. Rincara la dose Denise Bronzetti (Npr): Non possiamo più accettare un tribunale che al suo interno ha degli scontri notevoli. E’ nostro dovere fare in modo che queste situazioni abbiano a finire”. Giovanni Zonzini (Rete) dà lettura di un Odg con cui si dà mandato al Congresso Grande e Generale di invitare “dirigenti e funzionari della Repubblica ad ogni livello a tenere in debito conto nello svolgimento della loro attività dell’importanza del ruolo ricoperto che dovrebbe essere improntato al recepimento del benessere di San Marino”. Da parte di Giuseppe Maria Morganti (Libera) arrivano critiche a un “Decreto che entra a gamba tesa sulla libertà di informazione e con cui si vieta la diffusione di dati in difformità da quelli già diffusi dall’ISS”.