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L’uomo che investì e uccise due bambini a Vittoria è stato condannato a 9 anni

L’11 luglio del 2019 intorno alle 20,50 un suv lanciato a forte velocità piombava in via IV Aprile a Vittoria, nel Ragusano su un gruppo di bambini che stavano giocando seduti sull’uscio di casa. I genitori affacciati al balcone assistono al dramma. Alessio D’Antonio, nato il 29 maggio del 2008 muore sul colpo; Simone, il cugino con il quale vive in simbiosi – sono i figli di due fratelli, che vivono a cinquanta metri l’uno dall’altro e sono nati a 5 giorni di distanza il primo il 29 maggio e il secondo il 4 giugno del 2008 – morirà il giorno del funerale di Alessio.

A guidare l’autovettura è Rosario Greco, che dopo l’impatto, scende dalla macchina e si avvicina al luogo dell’incidente. In macchina con lui altre tre persone: Angelo Ventura, Rosario Fiore e Alfredo Sortino, che in base alle immagini fornite dalle telecamere di videosorveglianza, aprono le portiere e scappano. Rosario Greco guidava in uno stato psicofisico alterato.

La città è profondamente scossa. Rosario è figlio di Emanuele ‘Elio’ Greco, arrestato il 18 aprile 2019 per tentato omicidio di Raffaele Giudice a seguito di una lite per questioni di natura economica. Elio Greco, pur non essendo mai stato condannato per 416 bis, è stato considerato dalla Dda di Catania come vicino in passato al clan Carbonaro Dominante.

A piede libero sono stati denunciati Angelo Ventura, Rosario Fiore e Alfredo Sortino, tutti per omissione di soccorso. Angelo Ventura, è figlio di Giombattista ‘Titta’ Ventura. Al momento è imputato – assieme al padre Giombattista (che la Procura distrettuale, dopo la cattura di Carmelo Dominante, ritiene avere assunto la reggenza del clan mafioso) – in un processo scaturito dall’operazione ‘Survivors’ condotta dalla Dda di Catania. Nella macchina c’erano anche Alfredo Sortino, che ha precedenti per droga e Rosario Fiore.

Il 14 luglio si celebrano i funerali di Alessio D’Antonio, al termine dei quali arriva la notizia della morte anche di Simone trasferito a Messina subito dopo l’incidente, in condizioni disperate. L’agenzia di pompe funebri incaricata del funerale è la Cutello, in cui opera anche Maurizio Cutello, attualmente sotto processo assieme ad Angelo Ventura nell’ambito del procedimento scaturito dall’operazione della Dda, Survivors. Il caso è sollevato dal giornalista Paolo Borrometi.

Il gip Andrea Reale convalida l’arresto e dispone la custodia cautelare in carcere 17 luglio. Vittoria diventa meta di ministri del primo governo Conte: Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede, Matteo Salvini. Il 30 luglio il consiglio dell’Ordine degli avvocati interviene a tutela dei colleghi avvocati che vengono pubblicamente attaccati per il ruolo che svolgono in difesa degli indagati.

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