ROMA – “E’ un atto vergognoso e deprecabile quanto accaduto nella mia scuola. Ho ricevuto la telefonata della ministra Lucia Azzolina, è stato commovente ricevere le sue parole di conforto e la solidarietà del governo. Come ha detto lei stessa:‘chi offende la scuola, offende lo Stato’. Non c’è distanza tra il ministero dell’Istruzione e le istituzioni e questo mi dà forza”. Così a Diregiovani, Daniela Mercante, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo ‘Portella della Ginestra’ di Vittoria (Ragusa) all’indomani dall’atto vandalico perpetrato da ignoti ai danni di alcune aule della scuola. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e gli operai del comune hanno già provveduto per le riparazioni urgenti. “E’ stata immediata anche la solidarietà di Giovanna Boda, capo dipartimento dell’Istruzione- ha specificato la preside siciliana- le istituzioni, il quartiere stesso in cui si trova la scuola, hanno mostrato vicinanza a quello che abbiamo subito”. “Mentre con il personale non docente- ha proseguito- eravamo impegnati a tappezzare di immagini di Falcone e Borsellino la zona del nostro istituto, c’era chi, in pieno giorno, dava fuoco ad una delle finestre dell’auditorium, sfondava una porta del laboratorio linguistico e rubava un notebook”.
Un gesto vandalico che in questo periodo di emergenza sanitaria causata dal Covid-19 pesa di più per la dirigente siciliana: “Per garantire la continuità scolastica e permettere ai nostri ragazzi di seguire regolarmente le lezioni da casa, abbiamo consegnato 250 tablet in comodato d’uso con l’accesso ad internet e tutti gli strumenti musicali che avevamo a disposizione”. Tuttavia la scuola non cede allo sconforto ed oggi partecipa alla giornata della legalità, aderendo alla manifestazione ‘Palermo chiama Italia’ con i lavori e le produzioni multimediali realizzati dai suoi alunni. “Anche se la scuola è un luogo aperto e non si tocca perché appartiene a tutti,- ha concluso Daniela Mercante- per mettere in sicurezza l’istituto, verrà installato nei prossimi giorni l’impianto di videosorveglianza con i fondi del dipartimento di Pubblica Sicurezza”.
AZZOLINA: “VOGLIONO INTIMIDIRE LA SCUOLA MA NON CE LA FARANNO MAI”
“Quanto accaduto a Vittoria,