ROMA – Una canzone, una storia a fumetti e pure sketch comici e programmi radiofonici: per contrastare la diffusione e sfatare i tanti miti circolati sul Covid-19 in Somalia, l’Onu si è rivolta ad artisti e influencer, con i quali ha dato vita a un vero e proprio centro virtuale di informazioni verificate sul virus, alla portata anche dei più giovani. Tanti i temi toccati dai contenuti prodotti dagli artisti, con il sostegno del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp).
ARTE MA ANCHE RELIGIONE
I comici Abdiqani Iskufilan e Abdirahman Heelo hanno realizzato episodi dedicati al distanziamento sociale e a come farlo rispettare: portandosi sempre dietro il manico di una scopa ad esempio, da interporre tra sé e l’interlocutore, come mostrato da uno dei due personaggi delle gag in questione. La satira è invece il mezzo scelto per tenere alla lontana il Covid-19 da Amin Amir, vignettista somalo-canadese che ha preso parte al progetto con illustrazioni stampate anche come poster e distribuite negli uffici federali.
Arte quindi, ma anche religione, componente fondamentale della vita della popolazione somala, per la quasi totalità musulmana. Imam e sceicchi sono stati infatti coinvolti nel progetto, con messaggi di sensibilizzazione e una campagna di appelli con autoparlanti, che hanno attraversato tutti e 17 i distretti della capitale Mogadiscio.