Il ‘transito’ avverra’ a una distanza di tutta sicurezza, piu’ di 6 milioni di chilometri. Agenzia spaziale italiana: “Conosciamo con tale accuratezza la sua orbita da poter escludere qualsiasi rischio”
ROMA – Il passaggio ravvicinato dell’asteroide numero 52768 – ancora senza nome e che porta la sigla di scoperta 1998 OR2 – è un’ottima notizia per (almeno) due motivi: la traiettoria conosciuta e la grande dimensione che ne permette la visione anche con telescopio amatoriale.
Le buone notizie per il nostro Pianeta sono legate non tanto dal fatto che il ‘transito’ avverrà a una distanza di tutta sicurezza (più di 6 milioni di chilometri, circa 16 volte la distanza della Luna) ma perché conosciamo con tale accuratezza la sua orbita da poter escludere qualsiasi rischio.
Il passaggio è atteso per le 11.56 di oggi.
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L’asteroide 1998 OR2 fa parte di quella famiglia di asteroidi che hanno orbite vicine a quelle della Terra e con dimensioni maggiori di 1 km, potenzialmente molto pericolosi perché in caso di impatto provocherebbero conseguenze devastanti su scala globale. Oggetti dei quali abbiamo ormai scoperto (quasi) tutti ed escluso che nel prossimo secolo possano rappresentare una reale minaccia. Un obiettivo di conoscenza raggiunto grazie ai grandi progressi nel monitoraggio della popolazione dei Neo (Near-Earth Objects: oggetti vicini alla Terra).
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“Negli ultimi vent’anni si è sistematicamente osservato il cielo ogni notte a caccia di asteroidi e calcolato senza sosta l’evoluzione futura delle loro orbite. Una attività in cui la comunità scientifica italiana ha- ricorda Ettore Perozzi responsabile dell’Ufficio sorveglianza spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi)- una indiscussa posizione di eccellenza, messa a sistema dall’Asi che ha fortemente sostenuto in Esa la creazione di un centro di coordinamento asteroidale (Neo Coordination Centre) oggi ospitato presso l’Esrin di Frascati. Nel sito web del centro (neo.ssa.esa.int) si potranno trovare informazioni di tutti i tipi sui Neo, dalle animazioni delle loro orbite alla lista degli oggetti sotto osservazione, dai servizi per gli osservatori alle ultime notizie tra cui una scheda tecnica dedicata all’incontro di 1998 QR2 con la Terra con tutti i dettagli del caso”.
L’altra buona notizia su 1998 OR2 è che essendo in oggetto di grandi dimensioni (stimate tra 1 e 4 km) sarà possibile osservarlo da terra anche con telescopi amatoriali: un’occasione davvero speciale per gli appassionati di astronomia pratica.