ROMA – Oltre 12 ore di diretta e 18 città collegate per una maratona virtuale che è stata seguita da oltre 150mila persone. È questo il bilancio del PA Social Day, evento che ieri, a partire dalle ore 9 e fino alle 21.30, ha coinvolto uno straordinario numero di professionisti della comunicazione, del giornalismo, del digitale, dell’innovazione, con idee, racconti, esperienze utili anche per fronteggiare l’emergenza e la fase di ripresa del Paese.
TUTTI I NUMERI DEL PA SOCIAL DAY 2020
La manifestazione, organizzata come sempre dall’Associazione PA Social e giunta alla terza edizione, si è svolta completamente online, una novità che ha funzionato perfettamente garantendo così la piena partecipazione di relatori e pubblico grazie al live su Facebook, YouTube, sul sito www.pasocial.info e agli aggiornamenti costanti su Instagram, LinkedIn, Twitter con hashtag #pasocial, stabilmente tra i trending topic già dal giorno prima dell’evento e per l’intera giornata dell’iniziativa. In totale ai 18 tavoli virtuali collegati da 18 città e territori del Paese, ognuno dei quali ha toccato temi legati alla comunicazione e all’informazione digitale, hanno partecipato 150 relatori tra giornalisti, comunicatori, social media manager, esperti di digitale, innovazione, marketing, trasparenza e open government, sociologi, psicologi, bibliotecari, amministratori pubblici, manager d’azienda, associazioni, scrittori e narratori tv, volontariato, docenti universitari e di istituti scolastici, ricercatori, pubblicitari, filosofi, avvocati. Grande anche il lavoro degli 80 media partner nazionali e locali che hanno contribuito fattivamente alla promozione dell’iniziativa. Il PA Social Day è ideato e organizzato dall’Associazione PA Social e realizzato grazie ai partner L’Eco della Stampa, Hootsuite, InfoCamere e ai media partner Agenzia Dire, IPress Live, Igers Italia, cittadiniditwitter.it, ilgiornaledellaprotezionecivile.it, Velocità Media, Innovazione 2020, Digital Media.
DALLA SANITÀ ALLO SMART WORKING PASSANDO PER LA CULTURA E LA LEGGE 151
Diversi i terreni di confronto aperti sugli argomenti in campo: dalla sanità alla gestione di emergenze ed eventi, dallo smart working alle opportunità del digitale, dalla lotta alla disinformazione al turismo, dalla nuova legge e riforma della comunicazione pubblica alla sostenibilità, dal rilancio delle città alla comunicazione di genere, dal rapporto tra giornalismo e social alla gestione delle community social, dalla partecipazione sociale al cultural heritage marketing, dalla cultura accessibile all’innovazione nei servizi digitali, dalla media education alla reputazione digitale degli enti pubblici, dall’antropologia digitale alla comunicazione della Bellezza fino al linguaggio inclusivo e molto altro.