LA CRISI IN PARLAMENTO, PAROLA AI RESPONSABILI
Sono i ‘responsabili’ la forza parlamentare a cui si affida il governo di Giuseppe Conte per risolvere la crisi. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio li ha ribattezzati ‘costruttori’, citando un’espressione usata dal Capo dello stato Mattarella nel discorso di fine anno. Per Dario Franceschini del Pd non c’e’ niente di male nel cercarne il sostegno alla luce del sole in Parlamento. Potrebbero convergere verso l’esecutivo deputati e senatori centristi, qualche forzista ed anche esponenti di Italia viva che non hanno condiviso l’apertura della crisi da parte di Matteo Renzi. Contro l’ex sindaco di Firenze si e’ scagliato anche il segretario dem Nicola Zingaretti, che l’ha giudicato “inaffidabile in qualsiasi scenario’. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte e’ salito intanto al Quirinale per confermare che terra’ l’interim dei dicasteri lasciati scoperti dalle ministre dimissionarie Bellanova e Bonetti.
CENTRODESTRA UNITO: CONTE NELLE AULE
Non c’è più tempo “per tatticismi o giochi di potere”: Giuseppe Conte deve venire in Parlamento “a prendere atto di una crisi conclamata”. Il centrodestra unito continua a negare ogni soccorso all’esecutivo: “La situazione è drammatica- dicono Meloni, Salvini e Tajani- Conte non può far finta di niente”. I tre leader hanno riunito anche Giovanni Toti, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa: “Siamo la prima forza politica del Paese”, ribadiscono. Per loro la strada maestra resta quella delle elezioni, anche se Salvini si dice “pronto” a guidare un governo di centrodestra senza passare dalle urne. Intanto c’è apprensione per Silvio Berlusconi, ricoverato a Monaco “per un problema cardiaco”.
COVID, ECCO IL NUOVO DECRETO
Non sara’ consentito lo spostamento tra regioni fino al 15 febbraio. Lo ha deciso il consiglio dei ministri che questa notte ha dato il via libera al decreto con le nuove misure contro il Covid. Il decreto proroga fino al 5 marzo le limitazioni degli spostamenti nelle aree rosse, arancioni e gialle e introduce una nuova fascia, la bianca, dove i divieti sono ridotti al minimo. Previsto lo stop all’asporto per i bar dopo le 18.