di Michele Mastandrea
MILANO – “Molti specializzandi non sanno se, dove e in quali reparti verranno assegnati. Molti stanno rinunciando ad altri incarichi, nell’ottica proprio di capire se potranno o no entrare in specializzazione. Da questo stallo ad esempio le attività delle Usca sono molto penalizzate, ora che ce ne sarebbe enorme bisogno”. Chiara Quisisana, medico abilitato in attesa di specializzazione, è una delle organizzatrici del flash mob di questa mattina all’Arco della Pace. Una dei tanti medici specializzandi che in Lombardia attende di sapere qualcosa sul suo futuro formativo.
SONO 2.375 I POSTI VACANTI NELLE STRUTTURE
“Sul numero di persone interessate da questa situazione a Milano e in regione è difficile fare un calcolo preciso, dato che il concorso è nazionale, così come la graduatoria che ne emerge”, spiega Quisisana alla ‘Dire’. Quello che si sa è che in Lombardia sono 2.375 i posti in attesa di essere coperti da medici specializzandi tra strutture statali, regionali e militari. Per fare un esempio, solo alla Statale di Milano sono attualmente vacanti 84 posti da rianimatore/anestesista, sui 1.600 totali in tutto il paese. Posti che attualmente non sanno chi li coprirà, a quasi tre mesi dal 22 settembre in cui si è svolto il test.
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Oggi all’Arco della Pace erano più di 150 gli specializzandi a manifestare. Nel mirino avevano soprattutto il ministro all’Università Manfredi, colpevole a loro dire dello stallo che paralizza migliaia di giovani medici, in attesa di indicazioni sui risultati del concorso e su dove effettuare la specializzazione. Uno dei problemi è l’impatto dei ricorsi nei confronti del ministero, rispetto ad alcuni errori presenti nella prova del concorso. “Manfredi non vuole finanziare neanche una borsa in più, cosa che avrebbe permesso di sterilizzare l’impatto di eventuali ricorsi vincenti. È incredibile che l’idea non sia stata nemmeno presa in considerazione, soprattutto per la situazione in cui ci troviamo con il Covid”.
GLI SPECIALIZZANDI POTREBBERO AIUTARE SUBITO NEI PRESIDI
Lo sblocco della situazione avrebbe avuto infatti,