Perché l’omicida del prete di Como era in Italia nonostante due mandati di espulsione? 

AGI – Perché Radhi Mahmoudi, l’omicida di don Roberto Malgesini, era ancora in Italia nonostante due provvedimenti di espulsione? Il suo caso non è isolato, anzi appare emblematico della difficoltà a gestire i cosiddetti irregolari in Italia applicando una  legge che l’avvocato milanese Mauro Straini, esperto in materia, definisce “utopica in quanto inapplicabile sia dalla parte dello Stato che della persona espulsa ”.

Le due espulsioni sulla carta di Mahmoudi 

Il cittadino tunisino reo confesso dell’omicidio del prete di Como devoto ai poveri, non avrebbe più avuto diritto a stare nel nostro Paese dal 2014. Arrivat

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