“Un training che, prendendo le mosse dagli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, vuole fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire modelli di sviluppo sostenibile”
POLLICA – “Abbiamo dato il via al quinto training di Fao e Future Food Institute per formare “Climate Shapers”, giovani capaci di progettare il futuro partendo dalla cura per l’ecosistema ed il territorio. Un training che, prendendo le mosse dagli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, vuole fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire modelli di sviluppo sostenibile”. Lo ha detto Sara Roversi, fondatrice del Future Food Institute, centro di eccellenza italiano per la food innovation con sedi a Bologna, San Francisco, Tokyo e Shanghai, chiudendo la terza giornata del Food & Climate Shapers Boot Camp – Mediterraneo Edition, organizzato in collaborazione con la Fao.
L’incontro, in corso fino al 12 settembre nel castello Capano di Pollica (Salerno) dove ha sede il centro studi dieta mediterranea Angelo Vassallo, è aperto a 18 giovani “ambientalisti del futuro” ispirati a Greta Thunberg, provenienti dall’Italia ma anche dall’estero, da Svizzera, Spagna e Camerun. A formare gli studenti, speaker pronti ad affrontare tematiche quanto mai attuali come il cambiamento climatico, la sostenibilità, la perdita di biodiversità e di colture, lo spreco alimentare, la sovrapesca, la carenza di risorse idriche.
In programma anche esperienze sul campo con visite in aziende Made in Italy che portano avanti il valore della Dieta Mediterranea ma anche start-up a cui proporre soluzioni concrete per combattere a livello locale la crisi climatica. Il Bootcamp di Future For Food si svolge a dieci anni dalla nomina della Dieta Mediterranea come patrimonio dell’umanità nel piccolo centro cilentano di Pollica, il Comune di provincia di Salerno dove nel 2010 venne ammazzato il sindaco-pescatore Angelo Vassallo.
Roversi ha voluto ricordare l’esempio di Angelo Vassallo e i valori che hanno distinto la sua esperienza amministrativa. “Essere a Pollica in questi giorni, nel decimo anniversario dalla scomparsa di Angelo Vassallo è un dono, ma – ha proseguito Roversi – per chi come noi lavora per formare le generazioni future è una dichiarazione di rinnovata responsabilità.