Musumeci, “Gli hotspot un delitto di Stato”. Avanti tutta sulla chiusura

AGI – A luglio sono arrivati in Sicilia 7.067 migranti e ad agosto altri tremila. Numeri “impressionanti” per il governatore siciliano Nello Musumeci che tira dritto sulla sua ordinanza che dispone la chiusura degli hotspot dell’isola. Ripete più volte di essere il soggetto attuatore dell’emergenza Covid: “Tenere quelle persone in quei luoghi, in quei campi di concentramento, è un delitto. Il diritto alla salute è un diritto tutelato dalla Costituzione. Non importa se lì dentro ci sono migranti o agenti di commercio; si tratta di persone e come tali non possono stare in quelle condizioni. Ecco perché abbiamo fatto l’ordinanza: adesso il Viminale agisca”.

Il ministero dell’Interno dice che la competenza non è della Regione? “Se la competenza è sua, operi di conseguenza, perché è fuorilegge: quei luoghi non rispettano le regole e le norme di sicurezza sanitaria”.  E sta già operando nei centri per gli immigrati una task force di medici per avere una situazione aggiornata sul numero di migranti e sulle loro condizioni di salute. Il governatore par

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