BOLOGNA – “Tutta la città vi è vicina e condivide la vostra determinazione”. Così il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha aperto oggi nel cortile d’onore del Comune le commemorazioni per il 40esimo anniversario della stragealla stazione del 2 agosto 1980. Merola si rivolge ai familiari delle vittime, sottolineando “il percorso lungo, ma non inutile” di questi anni per la ricerca della verità. E quanto emerge dall’inchiesta sui mandanti “fa ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo”. In questo senso, assicura il sindaco, “tutta la città vi è vicina e condivide la vostra determinazione“. E aggiunge: “È stato un onore essere il sindaco che vi accompagnato in questi nove anni”.
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A margine, Merola sottolinea che quelli trascorsi “sono stati 40 anni di impegno civico, la memoria è diventata una cosa partecipata e voluta da tutti i bolognesi. Siamo arrivati a un passo dalla piena verità e giustizia, il senso di responsabilità dei bolognesi è stato ancora una volta all’altezza della storia di questa città. L’impegno delle istituzioni al fianco dei familiari è completo e li ringrazio davvero perché siamo vicini a un grande risultato. Le parole di Mattarella hanno riassunto bene questi 40 anni: i bolognesi hanno contribuito a rafforzare la democrazia di questo Paese. Non ci poteva essere commento migliore”.
Della stessa idea è anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Sulla strage “non c’è ancora tutta la verità- sottolinea- noi pretendiamo che ci sia verità e giustizia: è un dovere morale prima che civile”. Bonaccini ribadisce poi il suo ringraziamento al Capo dello Stato Sergio Mattarella per la sua visita dell’altro giorno, ma anche il viceministro Vito Crimi e la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, presenti oggi, così come il presidente della Camera Roberto Fico presente per Ustica. “È un segno importante- commenta Bonaccini- bisogna che le istituzioni stiano vicine a questa città,