Migranti: è allarme sbarchi, 3 uccisi in Libia

Tre migranti sudanesi uccisi a colpi d’arma da fuoco sparati dalla Guardia costiera libica, a Khums, a Est di Tripoli. La denuncia è dell’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, che ha chiesto “un’indagine urgente”.

Questo incidente “sottolinea chiaramente che la Libia non è un porto sicuro per lo sbarco”, secondo l’inviato speciale dell’Unhcr per il Mediterraneo centrale, Vincent Cochetel. Un evento tragico che piomba su una giornata incandescente sui diversi versanti dell’immigrazione. Quello dei numeri innanzitutto: dall’inizio dell’anno a oggi sulle coste italiane sono sbarcati 12.533 migranti, tre volte e mezzo in più rispetto ai 3.599 dello stesso periodo dell’anno scorso.

Secondo il Viminale 2.622 del totale (il 20,9%) si sono concentrati negli ultimi sette giorni. è c’è un fronte altrettanto incandescente che è quello politico: “Mentre la Guardia costiera libica spara e uccide i migranti, li rinchiude in lager dove ogni diritto è cancellato, il governo italiano continua a supportarla con mezzi e formazione”, tuona

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