ROMA – L’associazione ‘Verità’ Altre’, di cui Giada Giunti, mamma coraggio, è vicepresidente, attraverso una nota stampa che è anche un appello alle istituzioni, comunica che “tra i vari documenti depositati alla Corte d’Appello di Roma ci sono anche DVD con evidenti prove delle violenze e delle richieste di suo figlio di tornare da lei e le relazioni dello psichiatra Alessandro Meluzzi e della psichiatra Paola Notargiovanni, del reparto di psichiatria dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma che mettono in evidenza elementi importanti per la tutela di suo figlio, affinché sia ascoltato”. Questo l’incipit del comunicato dell’associazione.
“I due professionisti dopo aver ascoltato e visionato numerose registrazioni audio video e letto numerose atti hanno concluso con la richiesta immediata di modifica della sentenza di affido riportando la ‘modifica improcastinabile delle attuali condizioni dell’affido affinché cessino il gravissimo rischio e la sofferenza del minore’. Punti cruciali nella relazione dei professionisti- riporta l’associazione sul caso Giunti- la chiarissima volontà espressa dal piccolo fin dall’allontanamento del dicembre 2016 di voler stare con la sua mamma; il pericoloso profilo psicologico del padre del minore (come riportato dalla CTU) e l’improrogabile affido alla mamma la cui assenza rappresenta un gravissimo rischio per la crescita evolutiva con danni irreversibili nello sviluppo della personalità, ribadendo tutte le norme nazionali ed internazionali sui diritti dell’infanzia”.
Ecco alcuni stralci della relazione. “Mi è impossibile non sottolineare- scrive Meluzzi- come da affermazioni relate del minore e in generale da dati anamnestici che si evinca un atteggiamento di esclusione da parte del padre, che esercita le funzioni tutoriali e genitoriali, di alcune qualità comportamentali e di alcuni tratti del desiderio, oltre che dalle competenze sociali, che il minore rileva. Quella più clamorosa, dalla quale mi pare di poter partire è quello che riguarda il tennis, elemento nel quale il minore esercitava delle indiscutibili competenze un vero e proprio talento”.
Prosegue l’associazione ‘Verità’ Altre’ di cui Giada Giunti, mamma coraggio, è vicepresidente, nel suo comunicato sulle due relazioni: “Se l’affido non verrà rivisto allora verrà messa a repentaglio la prognosi quoad vitam e quoad valetudinem del minore.