ROMA – Dieci discipline nel tempio sacro dello sport italiano, il tesoro che al suo interno ospita le gemme più preziose pronte a brillare sui podi di Olimpiadi e Mondiali, per sette settimane complessive di corso dedicate ai giovani dai 6 ai 14 anni, che saranno inseriti in un percorso multidisciplinare unico nel suo genere. Tornano anche nel 2020 i centri sportivi estivi di Educamp, il progetto del Coni che punta ad ampliare il bagaglio motorio della fascia d’età dall’infanzia all’adolescenza. Con una grande novità: per la prima volta gli Educamp si sviluppano all’interno del Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa a Roma, intitolato a Giulio Onesti, grazie all’organizzazione del Coni Lazio in collaborazione con la Preparazione Olimpica e l’Istituto di Scienza dello Sport. Un’esperienza resa possibile dall’emergenza Covid-19 che, annullando o rinviando i principali eventi sportivi non solo a livello nazionale ma mondiale – come i Giochi di Tokyo 2020 – ha di fatto svuotato il centro dalle decine di atleti di alto livello che solitamente lo frequentano.
Ecco allora lo spazio per ospitare tantissimi ragazzi impegnati da lunedì scorso al 4 settembre con scherma, rugby, calcio, hockey, pallacanestro, taekwondo, baseball/softball, ginnastica e triathlon, interagendo anche con i campioni più titolati dello sport italiano. A inaugurare la serie di appuntamenti sono state Marta Pagnini, bronzo olimpico ai Giochi di Londra 2012 nel concorso generale di ginnastica ritmica ed ex capitano delle Farfalle, e Raffaella Masciadri, ex capitana della Nazionale di pallacanestro. Ma a sorpresa e per la gioia dei tanti ragazzi, c’è stata anche l’incursione del campione olimpico dei 1500 di nuoto, Gregorio Paltrinieri. Tutte le attività degli Educamp sono state adeguate alle Linee Guida Nazionali e alle prescrizioni per la tutela della salute e il contenimento del contagio da Covid-19, con un percorso di informazione e formazione gratuita realizzato in collaborazione con la Federazione Medico Sportiva Italiana, che ha coinvolto, ad oggi, oltre 1.400 operatori dello sport.
“In questo momento saremmo dovuti partire per le Olimpiadi”, ha esordito il presidente del Coni,