ROMA – Trasversale. Perche’ definirlo unico puo’ quasi sembrare riduttivo, la sua musica e’ amata da giovani e meno giovani, ha attraversato generi e generazioni diverse. Con la morte di Ennio Morricone si spegne il piu’ grande compositore cinematografico, ricercato dai registi di tutto il mondo: da Sergio Leone a John Carpenter, da Brian De Palma a Oliver Stone, a Quentin Tarantino. Sei nomination all’Oscar, paradossalmente ha vinto la sua prima statuetta nel 2007 ‘alla carriera’: la seconda arrivera’ per The Hateful Eight, di Tarantino, per cui si e’ aggiudicato anche il Golden Globe.
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Seppure non premiate con l’Oscar, non si possono dimenticare le colonne sonore per I giorni del cielo, del 1979, per Mission, 1987, The Untouchables – Gli intoccabili, 1988, Bugsy, 1992, e Malena del 2001.
Amato in tutto il mondo, ancora oggi vanta innumerevoli tentativi di imitazione, e soprattutto tributi che ne confermano la trasversalita’. Solo per citarne alcuni, da Hugo Montenegro, rappresentante di spessore della musica elettronica, che nel 1968 ha raggiunto il successo con la sua versione de Il buono il brutto, il cattivo, a John Zorn, sassofonista jazz che a meta’ Anni 80 ha registrato addirittura un intero album di musica di Morricone. E poi i Metallica, band thrash metal, usa il brano L’estasi dell’oro, come intro per i concerti fin dal 1983. La loro versione di questo pezzo fa parte dell’album-tributo We All Love Ennio Morricone del 2006, insieme a quelli di artisti tutti diversi tra loro, come Celine Dion, Andrea Bocelli, Bruce Springsteen, Roger Waters. E ancora il rock di Bruce Springsteen, che anticipa l’esibizione di Badlands con la colonna sonora di C’era una volta il west suonata dal pianista della sua E Street Band.
Ennio Morricone era nato a Roma l’11 novembre del 1928, quest’anno avrebbe compiuto 92 anni. Giovanissimo, nel 1946 si e’ diplomato in tromba e nel 1954 in Composizione al Conservatorio sotto la guida del maestro Goffredo Petrassi.