ROMA – L’esempio citato durante la conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in merito ad un istituto scolastico di Scampia dove si farebbero lezioni in appartamento non era corretto.
Lo precisano fonti del ministero dell’Istruzione. Si tratta invece- aggiungono dal ministero- di situazioni esistenti, ma in altri territori della stessa provincia, ad alta densità abitativa, e in altre aree del Paese. Una precisazione- sottolineano- dovuta per correttezza nei confronti della comunità scolastica e della municipalità di Scampia.
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LA PROMESSA DI CONTE
“Io credo che il sistema Italia se ci si mette, anche se il tempo è poco, per organizzare nuovi locali e spazi. Dobbiamo tentare di offrire ai ragazzi del quartiere Scampia una scuola migliore, allontanandoci dall’appartamento e avvicinandoci alle best practice”, aveva detto Conte, in conferenza stampa, rispondendo con una proposta all’esempio negativo di scuola in un appartamento citato da Azzolina.