Lo spiega, in un’intervista all’agenzia Dire, il presidente della Commissione Cultura della Camera Luigi Gallo, esponente dei Cinquestelle
NAPOLI – “In Commissione stiamo portando avanti un lavoro importante per garantire la ripartenza in sicurezza e per progettare la scuola dei prossimi anni, una scuola sicura, innovativa e di qualita’”. Lo spiega, in un’intervista all’agenzia Dire, il presidente della Commissione Cultura della Camera Luigi Gallo, esponente del Movimento 5 Stelle.
“Abbiamo messo in campo 185 milioni per affrontare le problematiche relative alla didattica a distanza e ci sono 1,4 miliardi stanziati attraverso il decreto rilancio per la ripartenza”. Ma ulteriori fondi, assicura Gallo, saranno reperiti per “dare una prima risposta ai drammatici ed endemici problemi che abbiamo ereditato. I problemi strutturali di cui soffre l’istruzione nel nostro Paese non possono essere imputati ne’ a questo governo ne’ alla ministra Azzolina”. Ci sara’ spazio per recuperare risorse aggiuntive “in particolare dal recovery fund, ma anche dallo scostamento di bilancio. L’obiettivo – dice il presidente della Commissione Cultura – e’ portare avanti le battaglie storiche del Movimento 5 Stelle, come la riduzione nel numero degli alunni per classe. Non abbiamo la bacchetta magica, ma abbiamo iniziato questa battaglia dall’inizio della legislatura e gradualmente la porteremo avanti”. Fondi aggiuntivi occorrono anche per “l’edilizia scolastica e per il personale”, fondamentali per garantire una ripartenza in sicurezza con adeguato distanziamento.
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“Il nuovo anno deve partire all’insegna di una grande alleanza tra il mondo della cultura e il mondo della scuola, che dovra’ aprirsi e innovarsi maggiormente”, sostiene Gallo, che su questo tema ha presentato un emendamento al decreto Rilancio, la cui discussione in commissione Bilancio iniziera’ la prossima settimana. Si prevede lo svolgimento di attivita’ didattiche da tenersi all’aperto, in spazi come teatri, cinema e luoghi della cultura statali, musei, biblioteche, archivi, le aree e i parchi archeologici o i complessi monumentali.
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