Fiamme nella notte a Lampedusa: a fuoco i barchini dei migranti

PALERMO – Fiamme nella notte a Lampedusa, all’interno di due aree in cui vengono stoccati i barconi utilizzati dai migranti per le loro traversate nel Mediterraneo. Gli incendi sono stati domati. Sull’episodio, che sembra avere natura dolosa, indagano la Procura di Agrigento e i carabinieri. 

Due giorni fa a Lampedusa si e’ registrato lo sfregio alla Porta d’Europa, l’opera d’arte simbolo dell’accoglienza ai migranti: l’opera dell’artista Mimmo Paladino e’ stata impacchettata e sigillata con del nastro adesivo da imballaggio e dei teli neri. 

Oggi sull’isola e’ atteso l’arrivo del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano che sui social commenta: “Non e’ questo il volto e il cuore dei lampedusani. Lampedusa e’ luce, bellezza, deve tornare a splendere. Ogni sfregio all’isola, ogni offesa, ogni crimine e’ un crimine contro l’umanita’”.

BARTOLO: QUALCUNO VUOLE DESTABILIZZARE CLIMA A LAMPEDUSA

“Quanto accaduto questa notte a Lampedusa e’ una ferita per gli abitanti dell’isola. Perche’ e’ vero che da anni i lampedusani, che vivono e vogliono continuare a vivere di turismo, aspettavano che quelle barche venissero rimosse. Ma e’ altrettanto evidente che si tratta di un grave gesto alimentato da qualcuno che ha interesse a destabilizzare il clima politico e di convivenza civile sull’isola. La situazione e’ molto tesa, probabilmente dovuta al disagio conseguenza della crisi economica e sociale. Ma tutto questo non rappresenta i lampedusani, che al contrario hanno espresso una condanna unanime per questo gesto”. Cosi’ in una nota l’eurodeputato e vicepresidente della Commissione Libe a Bruxelles, Pietro Bartolo (S&D). 

“I lampedusani – prosegue il parlamentare europeo – aspettano di far ripartire le loro attivita’ e non ci sono le condizioni, a cominciare dalla questione dell’insufficienza dei collegamenti aerei per raggiungere l’isola. Oggi abbiamo la risposta del governo, con il ministro per il Sud, Peppe Provenzano, in visita istituzionale a Lampedusa (la prima dopo il lockdown) per ascoltare gli imprenditori e cercare insieme di costruire delle risposte”.

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