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VIDEO | Del Re: “L’Africa è un continente amico, centrale nella politica dell’Italia”

ROMA – La parola per descrivere il rapporto tra Italia e Africa è “partenariato”, declinato in chiave “culturale, imprenditoriale e di cooperazione allo sviluppo umano, sociale ed economico. Il continente è assolutamente al centro della nostra politica estera, forte di un rapporto sereno, trasparente e che beneficia di un dialogo franco con la classe dirigente di quei Paesi, che si dimostra dinamica e merita dunque di essere riconosciuta. Senza dimenticare poi la classe media e i tantissimi giovani”. Così all’agenzia Dire Emanuela Del Re, viceministra agli Affari esteri con delega alla Cooperazione internazionale.

OGGI È LA GIORNATA DELL’AFRICA

L’intervista cade nel giorno in cui nel mondo si celebra la Giornata dell’Africa, occasione con cui “non ci limitiamo a ricordare l’istituzione dell’Unione Africana, che pure è un partner internazionale fondamentale” evidenzia Del Re. Convinta che il senso dell’appuntamento va oltre: “Serve a mettere al centro il nostro partenariato con l’Africa, fondato su un rapporto assolutamente paritario con quei Paesi amici, e con cui non esistono ‘agende nascoste’”. La Farnesina ha deciso di celebrare la Giornata con una “esplosione di cultura”, dice Del Re. Sul canale Youtube della Farnesina sono stati raccolti 50 contributi di artisti africani ed italiani (tra cui Niccolò Fabi, Tommy Kuti, Kandy Guira, i Mezzotono e Baba Sissoko), a cui si alternano interventi di personalità politiche di spicco.

La musica per la viceministra “è un linguaggio universale con cui ci riconosciamo l’uno nell’altro” e con cui ribadire che “c’è un futuro da costruire insieme”. E anche in questa difficile fase della pandemia di Covid-19 attuale, “ribadiamo che siamo uniti”.

“NESSUNO VUOLE UN CONTAGIO DI RITORNO” 

Proprio rispetto al contenimento del nuovo coronavirus, la viceministra ricorda la partecipazione dell’Italia alle strategie globali avviate dall’Unione Europea e dagli altri partner internazionali, che tengono l’Africa al centro. Del Re cita i programmi di cooperazione italiana già in essere, perché realizzarli “è nel nostro stesso interesse: nessuno vuole un contagio di ritorno”. Secondo Del Re, “tanti Paesi che hanno sistemi sanitari fragili stanno andando avanti anche grazie al nostro aiuto”.

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