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Ripartono i voli: da giugno Alitalia fa rotta su New York, Spagna e Sud Italia

ROMA – Dal 2 giugno Alitalia ripristina il collegamento non-stop fra Roma e New York, i voli con la Spagna (Roma-Madrid e Roma-Barcellona) e i collegamenti diretti fra Milano e il Sud Italia. La Compagnia, spiega una nota, effettuerà complessivamente il 36% di voli in più rispetto al mese di maggio, operando 30 rotte da 25 aeroporti, dei quali 15 in Italia e 10 all’estero.

In particolare, da Milano Malpensa – aeroporto dove la Compagnia continuerà le proprie attività operative fino alla riapertura di Linate – Alitalia effettuerà, oltre agli 8 servizi giornalieri con Roma Fiumicino, due voli quotidiani andata e ritorno con Bari, Catania e Palermo (salvo eventuali proroghe delle restrizioni al trasporto aereo da e per la Sicilia attualmente in vigore) e 4 collegamenti al giorno in Continuità Territoriale con Cagliari, Alghero e Olbia.

Da Roma, dopo aver già aumentato i collegamenti con Cagliari (da 4 a 6 al giorno), Alitalia incrementerà da domani, 21 maggio, anche i voli con Catania e Palermo (da 6 a 8 al giorno) e, nel mese di giugno, collegherà l’hub di Fiumicino con Alghero, Bologna, Bari, Genova, Lamezia Terme, Milano, Napoli, Olbia, Pisa, Torino, Venezia e, all’estero, con Barcellona, Bruxelles, Francoforte, Ginevra, Londra, Madrid, Monaco, Parigi e Zurigo, oltre a New York.

Per il terzo trimestre del 2020, Alitalia “prevede una progressione dell’attività attorno al 40% di quanto era stato pianificato prima dell’inizio della pandemia da Covid-19. L’offerta di voli aumenterà in funzione dell’andamento della domanda, che già oggi lascia intravedere una ripresa su alcune direttrici domestiche, e beneficia delle progressive abolizioni da parte dei Paesi stranieri di restrizioni ai voli e ai passeggeri provenienti dall’Italia, nonché di inferiori linee guida disincentivanti i viaggi verso il nostro Paese”.

Nei mesi di giugno e luglio Alitalia “proseguirà anche le operazioni cargo con la Cina che finora hanno consentito di importare in Italia oltre 70 milioni di mascherine protettive e altro materiale sanitario (respiratori, guanti, occhiali e camici) necessario per la gestione dell’emergenza Covid-19.

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